I bambini non sono pacchi postali: ma questa vi sembra giustizia?

La notizia che ho appena ricevuto è che c'è stata un'accelerazione incredibile con cui il sistema della Giustizia Minorile ha disposto il trasferimento di Luca (nome fittizio), il bambino di 4 anni, che dal primo mese di vita viene curato e cresciuto da una famiglia affidataria presso una nuova famiglia che diventerà la sua famiglia adottiva. Ora, qui abbiamo un bambino che ha trascorso il 98% della sua vita con due genitori che sono disponibili a rimanere i suoi genitori per sempre e che invece, dopo quattro anni, viene strappato (letteralemente strappato) alla sua famiglia affidataria per essere inserito in un'altra famiglia. I pediatri della provincia di Varese hanno scritto una lettera in cui chiedono al sistema della Giustizia Minorile di non agire in tale senso, perché le conseguenze sulla salute del bambino sono di impatto enorme. L'intera comunità a cui il bambino appartiene può descrivere con quanto affetto e cura questo bambino è stato cresciuto fino ad oggi. Settimana scorsa avevo scritto, in un post, che non avrei più detto nulla su questo caso se un solo professionista della salute infantile in Italia si fosse preso la responsabilità di certificare che questo cambio di famiglia rappresenti un vantaggio per quel bambino. Non si è fatto avanti nessuno. Quindi, per le scienze della salute, è chiaro che ciò che la legge sta imponendo al bambino (e alla sua famiglia) non è nel maggiore interesse del minore. E questa cosa è davvero sconvolgente. Oggi scrivo questo post pieno di dolore e tristezza. I bambini non sono pacchi postali e la continuità affettiva, quando esiste, deve essere il principio fondamentale e prioritario su cui prendere decisioni. Come è possibile che tutto questo accada? E la mia impressione è che ora l'intera situazione sia gestita come una sorta di scontro di potere. Così come ha riferito la famiglia, l'unica cosa che il sistema chiede è un'obbedienza cieca alle regole del sistema senza, in alcun modo, considerare qual è il bene del bambino. Il piccolo Luca oggi verrà preso e portato presso una nuova famiglia. Ma questa vi sembra giustizia?
#albertopellai