Oggi in California si tengono le elezioni di richiamo del governatore Newsom, membro della mafia democratica. Ci sono già sempre più crescenti indiscrezioni di probabili brogli elettorali attraverso i voti postali per consentire a Newsom di restare in carica. Questa ormai è diventata una consuetudine dei democratici che per restare hanno bisogno di creare elettori che non esistono. La California comunque è un pezzo fondamentale della partita. Fino a questo punto il deep state di Washington si è servito principalmente di New York e della California per portare avanti il piano del Grande Reset negli Stati Uniti.
La mafia democratica ha perduto il controllo di New York perché come sapete il corrotto governatore Cuomo è stato costretto alle dimissioni perché travolto dalle accuse di scandali sessuali. Ora viene messo in discussione l'altro perno della mafia democratica che è la California. Se Newsom dovesse cadere, il deep state si troverebbe privo delle sue basi strategiche, ovvero New York e California. In tutto questo appare comunque esserci una chiave strategia per liberare gli stati in mano alla mafia democratica. Quella alla quale stiamo assistendo appare essere una controffensiva per liberare l'America dalla morsa del Nuovo Ordine Mondiale. La sensazione, ancora una volta, è che il leader di questa alleanza di patrioti sia sempre lui. Il legittimo presidente degli Stati Uniti. Il suo nome lo conoscete già: Donald J. Trump. (Cesare Sacchetti)
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