Exit.News Logo
    • Napredno pretraživanje
  • Gost
    • Prijaviti se
    • Registar
    • Dnevni režim
Utenti Registrati 12169

Puoi sostenere EXIT con 1€ al mese
Puoi caricare i tuoi video su peertube.it
PEN ROSE Cover Image
User Image
Povucite za promjenu položaja poklopca
PEN ROSE Profile Picture
PEN ROSE
  • Vremenska Crta
  • grupe
  • sviđanja
  • Praćenje
  • Sljedbenici
  • Fotografije
  • Koluti
PEN ROSE profile picture
PEN ROSE
4 god

il tradimento della medicina spiegato con alcuni esempi , dall'Alzheimer al diabete al Covid: potete leggere e diffondere (e soprattutto fare vedere a chi ancora non riesce a vedere l'inganno globale) il file "tradimento.pptx", scaricabile da qui https://drive.google.com/drive..../u/0/folders/1zvoutC

Kao
Komentar
Udio
PEN ROSE profile picture
PEN ROSE podijelio a post  
4 god

Vincenzo Spiritolibero profile picture
Vincenzo Spiritolibero
4 god

🛑 Anche questa potrebbe essere una Buona Iniziativa!! 👏👏👏

CONDIVIDETE E FATE GIRARE!!!

Vogliono criminalizzare il dissenso e questo è l'unico modo per impedirlo! Uomini, so che capirete e che ci sosterrete!

IMPORTANTISSIMO!❤️ DONNE UNITEVI QUI:
Canale Telegram: https://t.me/venerevincera

📌 Quì il Video:
📌 MeWe - Account MeWe: https://mewe.com/i/vincenzospiritolibero
📌 MeWe da PlayStore:
https://play.google.com/store/........apps/details?id=

image
Kao
Komentar
PEN ROSE profile picture
PEN ROSE
4 god - Youtube

#ferrari #greenpass #cure
SFURIATA DELLA DR.SSA FERRARI ▷ "SONO SCHIFATA! IL GOVERNO SE NE STA SBATTENDO DELLA VOSTRA SALUTE"

Kao
Komentar
Udio
PEN ROSE profile picture
PEN ROSE
4 god

https://www.mercurius5.it/2021..../10/15/il-pensiero-d

Il pensiero di Massimo Cacciari. Il punto di non ritorno sul cambiamento in atto – Mercurius
www.mercurius5.it

Il pensiero di Massimo Cacciari. Il punto di non ritorno sul cambiamento in atto – Mercurius

È un punto di non ritorno credo. Quello che vedo intorno a me è difficile persino da descrivere per quanto sia angosciante e al contempo ignorato dai più.

A prescindere da quello che uno possa pensare su una data questione, al di là delle proprie scelte personali, esistono dei fatti oggettivi che non possono essere ignorati e vanno analizzati lucidamente.

Non si vedeva da decenni uno stato che era in grado di far sparire nel silenzio decine di migliaia di persone che protestano. A prescindere da quello che sostengono quelle persone, il fatto che si siano ignorate queste manifestazioni (mentre venivano trasmessi servizi su tg nazionali con persino inviati sul posto per raccontare di sgomberi di rave non autorizzati) dovrebbe fare venire un brivido nella schiena a chiunque.


Viviamo in uno stato che ha deciso di applicare un ricatto paragonabile solo a certe leggi fasciste e questo lo dicono anche filosofi e politologi come Agamben.

Questo ricatto, di fatto, viola leggi e trattati che hanno molto più valore legalmente parlando, e discrimina di fatto milioni di persone sulla base di una scelta legale e permessa, sulla carta, dallo stato stesso.

Circa il 20% dei lavoratori italiani non vuole il green pass. Il venti per cento.

Dopo mesi di manifestazioni, centinaia di migliaia di persone scese in piazza pacificamente e inascoltate, diritti erosi, ricatti, adesso si sono accesi i riflettori. Adesso che si è usata violenza.

È un copione che conosciamo, Cossiga Docet. Un copione che ancora funziona evidentemente: infiltrare i movimenti per politicizzarli e avere una scusa per reprimerli.

L’assalto alla sede della CGIL è da manuale. Quello che non è da manuale è vedere che a 20 anni dal G8 c’è ancora chi ci casca.

Il discorso di Landini all’indomani di questo fatto è da copione: un inno alla resistenza, all’antifascismo, alla difesa dei diritti del lavoro. Gli stessi principi che avrebbero dovuto far muovere i sindacati per proteggere i lavoratori da quello che sta accadendo, ma finora non pervenuti.

L’appello alla mobilitazione generale dopo questo evento è la ciliegina su una torta di escrementi.

La risposta generosa e partecipata a questo appello da parte di chi non ha mosso paglia contro quello che sta succedendo, invece, è il sintomo finale di una metastasi in corso da tempo. Il suo auspicare a una riforma generale del lavoro dopo questo specifico fatto è da brividi, per chi sa leggere tra le righe.

Proclami da una parte e violenza dall’altra, tutto purché il copione silenzi quello che succede nelle piazze, le ragioni dei manifestanti e le manganellate prese da giovani, vecchi, mamme.

Ma, anche volendo fare gli ingenui e senza considerare la palese infiltrazione delle manifestazioni pacifiche (sforzandoci parecchio), la destra fa solo quello che sa fare da sempre: cavalcare il malcontento di gente esausta e lasciata sola da organizzazioni governative e non, comprese più colpevolmente quelle di sinistra e per la difesa dei diritti. Ma cavalcare non significa rappresentare e quindi associare le piazze ai fascisti, anche in questo caso, sarebbe per usare un eufemismo, ingenuo e miope.

Il vero attacco alle sedi dei sindacati non è quello studiato a tavolino da quattro fascisti che rappresentano lo 0,01% del paese, ma quello che sta avvenendo da molto tempo, globale, massivo che ha spogliati i sindacati dei loro ruoli e in maniera molto più subdola rispetto a quello che è successo ieri, ma come al solito ci si sveglia solo quando si è attaccati da fascisti che si dicono apertamente fascisti, senza nessuna valutazione sociale sul perché e in quale contesto si sia arrivati a questo, anche perché questo vorrebbe dire fare un’autocritica che le varie organizzazioni “di sinistra” non possono permettersi. E quindi ora è il momento della retorica e di slogan antifascisti, di difesa del lavoro e dei diritti.

Quando invece, nel silenzio censorio dei media, ci sono decine di migliaia di persone in piazza contro un fascismo mascherato da democrazia che erode i diritti e attacca il lavoro discriminando circa il 20% dei lavoratori, non si fa volare una mosca, anzi.

Questo è solo pericoloso e vile collaborazionismo. Non solo, è una fotografia perfetta di come i fascismi, così come successe in passato, possano subdolamente emergere sulle onde di applausi e mobilitazioni di certi apparati che si proclamano antifascisti.
Kao
Komentar
Udio
PEN ROSE profile picture
PEN ROSE
4 god

https://peertube.it/w/jAQQsBAfLhR663sU7zBJZw

La giornalista aggredita dalla Digos Ekaterina Sinitsyna Santoni  Roma9Ottobre2021 - PeerTube.it
peertube.it

La giornalista aggredita dalla Digos Ekaterina Sinitsyna Santoni Roma9Ottobre2021 - PeerTube.it

PeerTube it, è il sito italiano della federazione (ActivityPub) delle piattaforme di video streaming che usano la tecnologia P2P (BitTorrent) utilizzandola direttamente nel tuo browser con WebTorrent e Angular.
Kao
Komentar
Udio
 Učitaj još postova
    Info
  • 11 postovi

  • Muški
    Albumi 
    (0)
    Praćenje 
    (1)
  • Mida Riva
    Sljedbenici 
    (10)
  • marco malanga
    Rosario Moliva
    Salif Limer
    cristiana sciarretta
    Salvatore Astro
    Mariapialozza
    Autarke Anar Chico
    Giacomo Curcio
    brodocasto
    sviđanja 
    (0)
    grupe 
    (0)
    Utenti Registrati 12169

© 2025 Exit.News

Jezik

  • Oko
  • Imenik
  • Kontaktirajte nas
  • Programeri
  • Više
    • Politika privatnosti
    • Uvjeti korištenja
    • Zatražite povrat novca

Ukini prijateljstvo

Jeste li sigurni da želite prekinuti prijateljstvo?

Prijavi ovog korisnika

Važno!

Jeste li sigurni da želite ukloniti ovog člana iz svoje obitelji?

Bockali ste Penrose

Novi član je uspješno dodan na vaš obiteljski popis!

Izrežite svoj avatar

avatar

© 2025 Exit.News

  • Dom
  • Oko
  • Kontaktirajte nas
  • Politika privatnosti
  • Uvjeti korištenja
  • Zatražite povrat novca
  • Programeri
  • Jezik

© 2025 Exit.News

  • Dom
  • Oko
  • Kontaktirajte nas
  • Politika privatnosti
  • Uvjeti korištenja
  • Zatražite povrat novca
  • Programeri
  • Jezik

Komentar je uspješno prijavljen.

Objava je uspješno dodana na vašu vremensku traku!

Dosegli ste ograničenje od 50000 prijatelja!

Pogreška veličine datoteke: datoteka premašuje dopušteno ograničenje (92 MB) i ne može se učitati.

Vaš se videozapis obrađuje. Obavijestit ćemo vas kada bude spreman za gledanje.

Nije moguće učitati datoteku: ova vrsta datoteke nije podržana.

Otkrili smo sadržaj za odrasle na slici koju ste prenijeli, stoga smo odbili vaš postupak učitavanja.

Podijelite objavu u grupi

Podijelite na stranicu

Podijeli s korisnikom

Vaš je post poslan, uskoro ćemo pregledati vaš sadržaj.

Za prijenos slika, videozapisa i audio datoteka morate nadograditi na pro člana. Nadogradi na pro

Uredi ponudu

0%

Dodajte razinu








Odaberite sliku
Izbrišite svoju razinu
Jeste li sigurni da želite izbrisati ovu razinu?

Recenzije

Kako biste prodali svoj sadržaj i postove, počnite s stvaranjem nekoliko paketa. Monetizacija

Plaćanje novčanikom

Izbriši svoju adresu

Jeste li sigurni da želite izbrisati ovu adresu?

Uklonite svoj paket monetizacije

Jeste li sigurni da želite izbrisati ovaj paket?

Odjavi pretplatu

Jeste li sigurni da želite otkazati pretplatu na ovog korisnika? Imajte na umu da nećete moći vidjeti njihov unovčeni sadržaj.

Uklonite svoj paket monetizacije

Jeste li sigurni da želite izbrisati ovaj paket?

Upozorenje o plaćanju

Spremate se kupiti artikle, želite li nastaviti?
Zatražite povrat novca

Jezik

  • Arabic
  • Bengali
  • Chinese
  • Croatian
  • Danish
  • Dutch
  • English
  • Filipino
  • French
  • German
  • Hebrew
  • Hindi
  • Indonesian
  • Italian
  • Japanese
  • Korean
  • Persian
  • Portuguese
  • Russian
  • Spanish
  • Swedish
  • Turkish
  • Urdu
  • Vietnamese