Lunedì 25 ottobre il Coordinamento ha appreso del rinvio del Consiglio dei ministri a giovedì prossimo e ribadisce che resta in attesa di una comunicazione formale da parte del governo, a cui il ministro Stefano Patuanelli si è impegnato a riferire nella prossima seduta le richieste scaturite dall' incontro che ha avuto luogo sabato scorso a Trieste, alla presenza del Prefetto. Rendiamo noto, inoltre, che in questi giorni, sono stati continui gli attestati di solidarietà e le richieste di associato al nostro Coordinamento 15 ottobre che, nato a Trieste, è un progetto noto e riconosciuto in tutta Italia ed anche all'estero. Prosegue da tutte le città italiane e da diverse realtà regionali il sostegno alle nostre comuni rivendicazioni di libertà da regole che, nel nome della pandemia e dell'emergenza sanitaria, impattano negativamente e illegittimamente sulla vita dei lavoratori, degli studenti, delle imprese e di tutti i cittadini. Il Green Pass e l'obbligo vaccinale per tutti i lavoratori che sanitari operare in ambito sanitario e socio socio: discriminare e non rispettare la dignità delle persone, né la competenza professionale dei medici. In attesa dei prossimi sviluppi, comunichiamo di anche alle iniziative di altri gruppi da tempo attivi su questi temi. E, in particolare, al corteo dei lavoratori portuali che oggi dopo una assemblea con Stefano Puzzer, hanno votato per l'iniziativa del giorno mercoledì 27 ottobre, quando, in corteo, partiranno alle ore 9.00 dal "Pane quotidiano" a Domio (Trieste) per dirigersi, sfilando pacificamente, verso l'entrata della SIOT, l'oleodotto europeo, per poi tornare al porto, la casa dei portuali. Tutti i cittadini italiani, in quello stesso giorno sono invitati ad idealmente al Corteo dei portuali di Trieste, organizzandosi nelle proprie città in un luogo, significativo, che rappresenti la protesta. Comunicato:https://t.me/Coordinamento_15_ottobre/18
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