🛑 I media di regime ora stanno facendo trapelare dal nulla la ipotesi che il certificato razziale vaccinale verrà prorogato a marzo quando mancano ancora due mesi alla fine di questo infame provvedimento che scade il 31 dicembre.
Le proroghe generalmente non si discutono con largo anticipo ma piuttosto si valutano quando si arriva in prossimità della scadenza dei vari provvedimenti.
La sensazione è che questa sia soltanto un'altra ennesima tattica terroristica dei media per fiaccare la resistenza di quei lavoratori che non si stanno piegando all'estorsione dei media.
Ci sono già ora a soli dodici giorni dall'inizio del certificato razziale vaccinale degli enormi problemi con diversi settori dell'impiego pubblico e privato paralizzati da ferie e malattie dei lavoratori che non si sono piegati al ricatto.
Inoltre, non ci sarebbero disponibili nemmeno abbastanza test al tampone per tutti i lavoratori non vaccinati che vorrebbero farli.
Le proteste vanno avanti senza sosta e il malcontento nei confronti del regime di Draghi è salito ai massimi livelli.
L'Italia è come una enorme pentola a pressione surriscaldata pronta ad esplodere da un momento all'altro.
In queste condizioni è già difficile immaginare come si potrà arrivare a dicembre, figuriamoci a marzo.
Pertanto parlare della proroga già ora sembra essere un nuovo bluff del regime per costringere le persone a vaccinarsi.
Se Draghi invece vuole davvero subito fare una proroga per far credere agli italiani che questa legge razziale vaccinale non è temporanea, allora dovrà continuare a fare i conti con un boicottaggio e una resistenza che potrà solo aumentare.
Molti uomini in divisa sono già esasperati da questa situazione inaccettabile.
Più Draghi cerca di aumentare la pressione, più aumenta il rischio di venire travolto da una onda d'urto potentissima e devastante. (Cesare Sacchetti)
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