TESTATE AI GIORNALISTI DELLE TESTATE
I provocatori falsari del gruppo laRepubblica/l'Espresso, dopo aver organizzato l'ennesima trappola, hanno diffuso la notizia a livello internazionale che la capocciata MERITATA che si è beccato il FINTO giornalista, ma vero RUFFIANO, Piervincenzi, sia l'opera della criminalità organizzata. Ecco i covidioti della procura che subito mandano un povero mentecatto zingaro DEPORTATO in regime di 416 bis solo perché lo ordinano i gruppi editoriali. Ma magari lo avesse menato sul serio, tanto da meritarsi i 7 anni, visto che il crimine organizzato non c'entra nulla e il ragazzo non aveva mai commesso altri delitti, ammesso che dare una testata, a un giornalista di una "testata", sia un delitto. Il delitto sta nel fatto che non gli ha fatto altro, e il FALSARIO bugiardo ruffiano ha detto che gli hanno rotto il naso, quando la perizia della sua frattura è vecchia, si è rotto altre tre volte negli anni. Andava crocifisso, altro che testata.