PER IL VACCINO SERVE LA PRESCRIZIONE MEDICA. ECCO COME E PERCHÉ
Mentre in Italia si pone l’obbligo vaccinale per le più vaste categorie e si invoca la vaccinazione dei lavoratori direttamente nelle aziende, emerge sempre più nell’opinione pubblica una certa perplessità circa la coerenza delle misure adottate finora.
Diversi ascoltatori ci hanno chiesto di approfondire il caso di una lettera inviata nei giorni scorsi dall’Agenzia Italiana del Farmaco al ministero dell’Interno per denunciare un “mail-bombing”, tradotto un bombardamento di email, alla casella di posta certificata della stessa AIFA. Un’azione che sarebbe stata sollecitata dal sindacato delle forze di polizia, COSAP.
In quelle mail, che hanno intasato i server dell’Agenzia, centinaia di poliziotti hanno richiesto chiarimenti circa la necessità di ottenere ed esibire una prescrizione medica (ricetta) per la “vaccinazione” anti covid.
AIFA CONFERMA LA NECESSITÀ DI PRESCRIZIONE
L’AIFA nel lamentarsi con il Viminale, conferma nella sua nota che i quattro farmaci comunemente chiamati “vaccini Covid-19” sono attualmente autorizzati in via solo condizionata ed emergenziale, per l’emissione sul mercato e classificati dalla stessa AIFA come farmaci per i quali serve una prescrizione medica.
Com’è possibile che l’agenzia che sovrintende ai farmaci in Italia affermi questo, quando è sotto gli occhi di tutti che chiunque possa entrare in un hub vaccinale senza alcuna ricetta, firmare un consenso informato e ricevere la sua dose?
AIFA dice una cosa corretta, in quanto si rifà alle Decisioni europee di Esecuzione dell’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata (e centralizzata per tutta l’Unione Europea) di queste sostanze. Infatti, nell’Allegato II al punto B (Condizioni e limitazioni di fornitura e utilizzo) si legge testualmente: “Medicinale soggetto a prescrizione medica”.
L’AIFA stessa classifica questi farmaci come sostanze che necessitano di una approfondita e attenta valutazione e dunque cauta applicazione, considerato che si trovano ancora in uno stadio sperimentale.
Viene evidenziato nei documenti che allo stato attuale, infatti, non è confermata né l’efficacia né la sicurezza.
Infatti questi farmaci sono sul mercato, in quanto autorizzati in via emergenziale, ai sensi del Regolamento CE n. 507/2006, ovvero ancora in fase di completamento di studi farmacologici e test clinici.
Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna, azienda produttrice di uno dei vaccini, ha recentemente dichiarato che :
“Se vuoi dati scientifici perfetti sulla sicurezza devi aspettare 10 anni. Noi ci siamo presi molti rischi finanziari, non l’avremmo mai fatto per un vaccino tradizionale”.
Per queste ragioni AIFA ha previsto che venga consentita la somministrazione in presenza del rilascio di una RRL, la Ricetta Ripetibile Limitativa evidentemente rilasciata da un medico specialista
https://www.byoblu.com/2021/12..../22/per-il-vaccino-s
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