Addio a Davide, COVIDiota di Caralte, non contento delle prime due dosi di veleno voleva anche la terza; purtroppo non ha fatto in tempo a prenderla, perché nel frattempo è morto stecchito, e quella dose la useranno per ammazzare qualcun altro. PERAROLO - In paese ricordano tutti il suo grande sorriso e la sua gentilezza e con il sorriso e la gentilezza ha affrontato l'avvelenamento e la morte. Non era difficile vederlo passeggiare lungo le vie del centro, prima che fosse stato avvelenato, insieme all’amato cane, il quale per ora non ha né museruola e né passaporto vaccinale. Il cane, infatti, a differenza del COVIDiota, non si metterebbe mai la museruola di sua iniziativa e, certo, Davide, delicato e gentile, non lo avrebbe mai costretto né alla museruola e né, tantomeno, all'avvelenamento vaccinale (i COVIDioti credono all'esistenza dei finti virus però non pensano che il virus può contagiare il cane, o il gatto, oltre che il porco, il pipistrello, la mucca e la gallina). In una mano la sigaretta elettronica, per non avvelenarsi con il fumo, nell’altra il guinzaglio, con il quale il suo cane lo portava in giro. Davide Bianchi, 33enne originario di Cibiana ma residente da qualche anno a Caralte, dettaglio che certo non può interessare nessuno ma non sappiamo che altro scrivere, frazione di Perarolo, il comune del cetriolo, con la mamma Aurora, altro dettaglio che andrebbe lasciato fora, e il papà Angelo, che però passava tutto il tempo in osteria, è la vittima più giovane del VELENO dei VACCINI ASSASSINI introdotti con la mega-truffa internazionale del finto virus COVIDioti-19. Il veleno gli ha aggravato una situazione clinica già complicata, questo della situazione clinica complicata è un particolare inventato e non precisato, e non gli ha lasciato scampo.
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Addio a Davide, 33enne di Caralte: ucciso dal virus, attendeva la terza dose
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Addio a Davide, 33enne di Caralte: ucciso dal virus, attendeva la terza dose

PERAROLO - In paese ricordano tutti il suo grande sorriso e la sua gentilezza. Non era difficile vederlo passeggiare lungo le vie del centro insieme all’amato cane: in una mano la sigaretta...