I NORMOPATICI DEL COVID E DELLA GUERRA
Due giorni. Sono bastati due giorni per riprogrammarli e per renderli tutti dei sanguinari mercenari disposti ad andare a combattere in Ucraina con la ffp2 e il culo ingrassato a pane e serie tv. Come se non fosse già abbastanza tragicomico vaccinarsi per gli altri, immolarsi come un sacrificio umano sull'altare della collettività. Ebbene, questi sono i normopatici. Li riconosci dal loro voler essere mainstream a tutti i costi, dal loro voler essere così normali da apparire grotteschi, da apparire irreali. Ogni volta che incontriamo un normopatico noi sani ci chiediamo "ma può esistere veramente un essere del genere?" perché il normopatico sfida qualsiasi logica del buonsenso e della razionalità, egli ti si presenta davanti ricordandoti che milioni di anni di selezione naturale sono andati farsi benedire perché hanno portato a lui, all'uomo che va in guerra per un altro stato con la ffp2 mentre nel proprio ci sono suoi connazionali che muoiono di fame.
1) CARATTERISTICHE DEL NORMOPATICO
a) La caratteristica fondamentale del normopatico è il suo totale rifiuto dell'esistenza della verità.
Per lui valgono solo la forza bruta dell'autorità delle leggi, del camice bianco, o del pezzente in giacca e cravatta che parla da dietro uno schermo.
b) Il normpatico è un uomo primitivo.
Egli considera tabù e sacro tutto ciò che deriva dal capo, mentre disprezza tutto ciò che non proviene da lui.
c) il normopatico è bipensierista.
Noi sbagliamo a cercare di fargli capire che è incoerente, perché lui il problema dell'incoerenza non se lo pone. Ragiona in modo completamente diverso da noi. Siccome per lui non esiste la verità, non si fa problemi a comportarsi in modo opposto a come faceva prima.
d) Il normopatico è concretista.
Completamente incapace di pensiero astratto, egli non è in grado di assumere nei suoi ragionamenti valori, principi o concetti. Pensa solo ad arrivare a fine mese ed avere i profili social il più mainstream possibile.
e) Per il normopatico l'individualità non esiste.
Egli si concepisce come una cosa, e concepisce tutti come delle cose, nel senso letterale della parola. Il normopatico è quello che dice che il green pass è come la patente o come un divieto di fumare, o che bisogna discriminare i russi per impietosire Putin così da fargli porre fine alla guerra. Per ognuno è un sacrificio umano sull'altare della collettività, il normopatico è quello che fa fare la seconda dose al figlio che ci ha quasi lasciato la vita per la prima, e che se muore dice che è stato un martire per "la causa".
CONCLUSIONE
La normopatia è una condizione clinica più grave della schizofrenia, perché lo schizofrenico non funziona nella società, egli ne viene allontanato e non ha potere di imporci i suoi deliri. Il normopatico invece sì, perché egli viene forgiato dalla narrativa mainstream. La differenza tra normopatico e schizofrenico è che lo schizofrenico ricerca una verità alternativa alla realtà, il normopatico no. Egli vivendo con la consapevolezza che non esiste la verità, tratta il proprio pensiero e le proprie azioni non come proprietà della sua individualità (che per lui non esiste) ma come degli ornamenti per farsi bello.
Se domani andrà di moda dire che il vaccino fa schifo, tutti i normopatici, anche con 4 dosi in corpo, lo diranno. Così come sono stati fascisti per 20 anni, e il giorno dopo la caduta di Mussolini si sono presentati agli alleati come partigiani filoamericani. (da S.G)
Non mio ma mi è piaciuto molto