Il regime di Draghi ormai getta la spugna anche sulle mascherine al chiuso e si prepara a rimuoverle già da questa settimana. L'intero stato profondo Italiano ha cercato di aggrapparsi con le unghie e con i denti ad una operazione che ormai è definitivamente fallita. Il prolungamento di 30 giorni di alcune restrizioni ha fatto parte di quel tentativo di rinviare l'appuntamento inevitabile con la fine della farsa pandemica. È qualcosa che va ben oltre i confini nazionali ed un qualcosa che è del tutto impossibile proseguire senza un coordinamento globale. La classe politica della marcescente seconda Repubblica ha provato in ogni modo a rinviare l'appuntamento con la resa dei conti in arrivo. Adesso non c'è veramente più nulla che possa proteggere questa classe politica che è priva delle protezioni transazionali di cui ha goduto per decenni. La prossima fase è quella delle faide dilanianti dove ognuno accuserà l'altro del disastro senza precedenti provocato dal colpo di Stato pandemico.
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Le mascherine al chiuso potrebbero non essere più obbligatorie. Costa: “Resterà la raccomandazione”
Il sottosegretario alla Salute: «L’estate? Dobbiamo dare messaggio di fiducia ai cittadini»
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Testimonianza di una danneggiata da vaccino che rivela la demenza di tante persone che non vuole credere o capire, Ma i danneggiati con i suoi stessi disturbi sono una enormità.
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