Nelle due mappe di sat24 (una è delle 5:40, l'altra delle 8:4 potete osservare la fitta nebbia di ricaduta che - all'alba - è molto densa, mentre nelle prime ore della mattinata va dissolvendosi, lasciando lo spazio ad un cielo sgombro da nubi, caratterizzato da una tonalità di bianchiccio-azzurro pallido, determinato dalla presenza di nanopolveri di metalli e carbonato di calcio. I metalli in questione sono circa sedici (16) e ne è stata appurata la presenza alcuni anni fa, in analisi di laboratorio eseguite sui carburanti avio Jet A-1 ed all'uscita dei turbofan in Svizzera, annusando i gas di scarico con strumenti specifici, dalla dottoressa - studiosa delle nubi - Ulrike Lohmann. A che cosa serve questa fine nebbia e come si forma tutte le notti? Indovinate? Con gli aerei (in gran parte civili). Vi rammento che, dalle 23 alle 5 del mattino i decolli e gli atterraggi sono vietati ma, guarda caso, questa regola viene bellamente bypassata. Così ci sono persone che, a distanza di oltre vent'anni, si illudono ancora che quelle giornate "di bel tempo" siano naturali. Non lo sono affatto! La nebbia di ricaduta impedisce le precipitazioni poiché impedisce la formazione di nubi che, con il caldo, dovrebbero essere numerose in cielo. Ma non ve ne è traccia, poiché la nebbia igroscopica ed elettroconduttiva, oltre a provocare effetto serra, dissolve l'umidità atmosferica e non permette la formazione dei "cumuli da bel tempo". I cambiamenti climatici da CO2 sono una mera copertura, mentre gli sconvolgimenti del meteo sono causati dalla geoingegneria clandestina.

Nota: le immagini sono in risposta a questo post, visto che Telegram tronca il testo se si aggiungono allegati.

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La siccità è per sempre
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