Muore ASSASSINATA dai suoi stessi colleghi, AVVELENATORI per conto terzi ma retribuiti da enti di stato, giovane dottoressa di 42 anni, Concesio quindi piange per la prematura scomparsa di Natalia Zorzàn, che le batterie non le farà più, dio-càn. Anche i genitori lacrimano, "eri il nostro fiore, ti avevamo detto di non farti inoculare quelle tossine pestifere dai tuoi colleghi bastardi e assassini su commissione."
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