LA BCE ALZA I TASSI DI INTERESSE INNESCANDO IL COLLASSO DELLE IMPRESE: CHE RECESSIONE SIA...
Marcello Pamio - 29 ottobre 2022
Christine Lagarde della BCE non esclude una recessione dell’Eurozona nel 2023. Se la crescita arranca, l’inflazione “rimane troppo alta ed è probabile che rimanga al di sopra del nostro obiettivo per un lungo periodo” ha spiegato sempre Lagarde.
E in una simile condizione cosa fa la BCE? Alza il costo del denaro di 75 punti base! Avete capito i geni dell'UE? Per evitare la recessione, si mettono nella condizione di causarla. Almeno abbiate il coraggio e la coerenza di dirlo che lo state facendo scientificamente!!! Figuratevi.
Siamo sempre nella solita delinquenziale politica economica: alzano i tassi d'interesse per far aumentare il costo del denaro. Così facendo circoleranno meno soldi e questo influenzerà l’economia limitando il potere d'acquisto dei consumatori e bloccando la crescita delle aziende!
Se si rende più costoso il denaro preso in prestito dalle banche commerciali (mutui a tasso variabile, ecc.), queste sposteranno i costi extra sui consumatori e le aziende, rendendo a loro volta il prestito di denaro più costoso per questi ultimi. E via così in un circolo perverso e diabolico: l’aumento dei costi del credito infatti smorza la fiducia dei consumatori che ridurranno la spesa di beni e servizi. Risultato: il fatturato delle società subirà un drastico calo (perché caleranno anche i consumi) e molti chiuderanno.
Ed è proprio quello che vogliono!
