CONNESSI E ISOLATI: UN'EPIDEMIA SILENZIOSA
Marcello Pamio – 3 novembre 2022
L'uomo, come disse magistralmente Aristotele è un “animale sociale”. Le ricerche lo dimostrano!
La tendenza attuale va sempre più in direzione della vita al singolare, dell’isolamento. Le industrie lo sanno...
Gli alimenti sono venduti in confezioni sempre più piccole perché sempre più persone mangiano da soli; le nostre famiglie rimpiccioliscono e con esse anche gli appartamenti. Ma questa tendenza non si limita alle cose esterne: ha purtroppo penetrato anche la psiche!
Dall’altra parte la digitalizzazione non favorisce il contatto tra le persone, anzi fa crescere insoddisfazione, depressione e solitudine. Questo vale soprattutto per i social network il cui obiettivo dichiarato è quello di mettere in contatto le persone, quando invece la loro reale funzione è rubare tempo e vendere pubblicità.
Sono gratuiti perché il prodotto siete voi! Non regalano nulla: sono modelli commerciali!
La solitudine del Terzo Millennio è una situazione di isolamento che è tanto più dannosa quanto subdola, perché celata da quella che ne è la causa principale: l'abbondanza di relazioni virtuali che sostituiscono le relazioni sociali, atrofizzando la capacità a istituirne di autentiche. Il paradosso è rappresentato da persone con migliaia di “amicizie” su FB, che vivono come reietti.
Le conseguenze per l'equilibrio psicofisico sono devastanti e la ricaduta a lungo termine è sull'intera società. Chi è solo infatti si ammala più facilmente! Non a caso la solitudine è abbinata ad una percentuale più elevata di disturbi cardiaci, forme tumorali, ictus, depressione e demenza. Nei paesi occidentali è diventata la prima causa di mortalità!
La tesi del grande medico psichiatra Manfred Spitzer (autore del libro "Demenza Digitale" è suffragata da migliaia di studi scientifici…
Questo libro va letto e subito, prima dell’annichilimento del cervello e della psiche dei bambini e dei giovani: il nostro futuro...
"Connessi e isolati", Manfred Spitzer, ed. Corbaccio
