Giusto per analogia con i sogni fatti da un avvocato, evidentemente fatti per evitare anripatiche interpretazioni e decisioni da parte di chicchessia, io quì intendo scrivere un romanzo giallo, di pura fantasia:
ASSASSINIO DI UNA MOGLIE
In una città di frontiera, una moglie scompare ... il fatto succede a 10 giorni dal Santo Natale, la signora si allontana dalla sua abitazione e scompare.
Le viene subito attribuito un suicidio, (che risulterà particolarmente laborioso e fantasioso, se si considera quante possibilità si hanno per togliersi la vita in modo anche a volte indolore). Prima del S.Natale inoltre un suicidio facilita notevolmente la chiusura delle indagini. Il corpo della poverina viene trovato a pochi giorni dall'Epifania, in ottimo stato e senza nessuna impronta, neppure le
sue.... cosa parecchio inspiegabile.
Dopo una serie di investigazioni, le festività e gli anni nel frattempo erano passati, si intuisce intelligentemente che non poteva trattarsi di suicidio, bensì di omicidio.
Il modus vivendi di questa donna sono ineccepibili. Seria e priva di qualsiasi vizio, in assoluta rettitudine che non lascia spazio a nessuna considerazione negativa.
Il movente appare solo nei confronti del marito, reversibilità della pensione e un discreto conto corrente bancario. Ovviamente lo stesso ha un alibi discretamente solido.
Ventilate anche le più assurde possibili inchieste su reperti a dir poco inutili, le indagini non si rivolgono verso la più evidente delle possibilità: Considerando anche la professione del marito che per 20 anni circa potrebbe essere entrato in contatto con personaggi ai limiti della legalità ed anche il fatto, appunto, di trovarsi in una città di frontiera, non viene considerata la possibilità di aver affidato l'omicidio a persona o persone esterne. Grave mancanza di intuito investigativo.
Illuminati, gli investigatori analizzano questa possibilità, indagano a fondo ed in breve risolvono il caso che pareva insolubile.
La giustizia vince e tutti i cattivi vengono puniti.

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