Questo estratto di Irene Nemirovsky lo dedico a quelli che si sentono colpiti dai moti di reazione alle ultime politiche sanitarie attuate dal governo. Quelli che "vorrei farvi vivere davvero in un regime". Quelli che aborrono l'accostamento con le dittature.
L'uomo ha in sé il desiderio di potere e questo lo si esercita in tanti modi. Modi che si sono affinati con l'evoluzione tecnico scientifica.
Cambiano le metodologie ma non il motivo sottostante. Cambiano le manifestazioni visibili ma non la pulsione interna che spinge uomo contro uomo in nome del potere.
Poi c'è sempre stato chi si è voltato dall'altra parte...

"Ci si abitua a tutto.
I massacri, la persecuzione, il saccheggio organizzato sono come frecce che si conficcano nel fango.
Quando si parla di guerra, si mette l’accento sugli eroi.
Ma non ci sono eroi, nella guerra c’è tanta gente comune, tanta vigliaccheria e tanto egoismo.
Vogliono farci credere che siamo in un’epoca comunitaria in cui l’individuo deve soccombere affinché viva la società e non vogliono vedere che quella che soccombe è la società affinchè vivano i tiranni."