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NON sanno piÚ cosa INVENTARSI!!! (Spiritolibero Vincenzo)
Dai farmaci per la terapia della disfunzione erettile potrebbe arrivare un'arma in piÚ contro la sindrome post-Covid-19, un problema ormai sempre piÚ diffuso. à quanto emerge dal congresso nazionale della Societa' Italiana di Andrologia (Sia), appena concluso a Riva del Garda. Il long-Covid, che si definisce come la persistenza di sintomi dopo 12 settimane dalla negativizzazione, riguarda oltre il 10% dei pazienti che sono stati contagiati e puo' interessare diversi organi, con la stanchezza come segno piÚ diffuso, perdita di gusto e olfatto e spesso problemi di memoria e concentrazione, definiti come 'nebbia mentale'. Anche la disfunzione erettile puÃ˛ tuttavia comparire proprio come sintomo del long-Covid.
https://www.agi.it/salute/news..../2021-09-14/covid-ca