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https://www.maurizioblondet.it..../bill-gates-ha-pagat

Bill Gates ha pagato l’ISS. Quattro soldi.
https://twitter.com/Wikileaks_....Ita/status/163593821

Per quattro soldi, oltretutto. A Bill potevano e dovevano chiedere dieci volte di più, anzi cento: il miliardario vaccinista aveva molto di più da noi contribuenti.

Il premier Giuseppe Conte, appena arrivato al governo, aveva versato una cifra mostruosa di denaro di noi contribuenti proprio a lui, Bill Gates, creatore e fondato della GAVI Alliance:

LONDRA, 4 GIUGNO 2020 – L’Italia aumenta i suoi sforzi per i vaccini: al vertice organizzato a Londra dal governo britannico a favore di Gavi Alliance, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato un incremento dell’impegno italiano sino al 2030 di 120 milioni di euro per un importo totale di 287,5 milioni.

L’Italia darà quasi 80 milioni di euro alla nuova Covid Facility di Gavi, per accelerare lo sviluppo del vaccino contro il Coronavirus ha annunciato il presidente del Consiglio al ‘Global vaccine summit’. Ulteriori 150 milioni fino al 2030 andranno all’IFFIm (International Finance Facility for Immunisation), a sommarsi ai 137,5 già previsti.

“Questi contributi sono un segnale concreto della nostra volontà di continuare a investire in un efficace multilateralismo, in cooperazione internazionale e solidarietà. Intendiamo mettere questi valori al centro della nostra presidenza del G20 nel 2021”, ha detto il premier nel suo video-intervento alla conferenza.

Dall’anno della sua fondazione, nel 2000, Gavi Alliance ha messo insieme quasi 10 miliardi di dollari destinati alla distribuzione di vaccini ai bambini, soprattutto nelle aree più povere del mondo:

Nella direzione GAVI, la Bill and Melinda Gates Foundation ha un seggio permanente, il che è ovvio essendo Bill il fondatore. Le altre due entità coperte d’oro...

Bill Gates ha pagato l’ISS. Quattro soldi.
www.maurizioblondet.it

Bill Gates ha pagato l’ISS. Quattro soldi.

https://twitter.com/Wikileaks_Ita/status/1635938211137462274 Per quattro soldi, oltretutto. A Bill potevano e dovevano chiedere dieci volte di più, anzi cento: il miliardario vaccinista aveva molto di più da noi contribuenti. Il premier Giuseppe [&he

🦠 Frode scientifica SARS-COV2 🦠
S03 E07

Risposta del 7 Marzo 2023 a Richiesta FOIA no. 23-0957

Dopo che Christine Massey ha avuto risposta negativa dal CDC, (https://t.me/buffonatedistato/5620) un nostro utente ha tentato di ottenere dall'ECDC la documentazione comprovante il ritrovamento della proteina Spike nei fluidi corporei, tessuti o escrementi di una persona a cui sia stato diagnosticato il 'Covid-19' o che abbia ricevuto il 'vaccino'.

Niente da fare, a quanto pare questa Spike è introvabile.

Sarebbe da far leggere a tutti quei medici che tengono ancora convegni su di essa.

Nel frattempo noi l'abbiamo inviato alla Dr.ssa Massey che l'ha aggiunto alla sua raccolta di Foi. (https://www.fluoridefreepeel.c....a/fois-reveal-that-h

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BOLLETTE, BONUS ALLO STUDIO: PREMIERÀ CHI RISPARMIERÀ ENERGIA

Per far fronte al caro energia, come anticipato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, sarebbe in elaborazione il cosiddetto “bonus famiglie”. Potrebbe diventare operativo già dalla seconda metà del 2023, intorno al primo luglio, e renderebbe possibile incentivare il risparmio energetico basandosi direttamente sui consumi. Il bonus sociale, invece, sarebbe in fase di rinnovo con la conferma delle attuali soglie Isee.

Bonus famiglie e bonus sociale: le differenze
Sia il “nuovo” bonus famiglie che il bonus sociale permettono ai consumatori di ottenere uno sconto sulle bollette di luce e gas. In cosa si differenziano? Sul bonus famiglie il Mef attualmente è in attesa delle proiezioni di fattibilità da parte dell’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), ma secondo quanto si apprende da fonti interne sarà una misura che, appunto, tende a premiare il risparmio energetico e potrebbe articolarsi con una divisione in due parti del valore delle bollette: una quota basata su un prezzo calmierato e l’altra aderente a quello attuale di mercato. Mentre, il bonus sociale è stato introdotto in Italia nel 2020 per aiutare le famiglie in difficoltà economiche per sostenere le spese dei consumi energetici domestici. La sua assegnazione, infatti, è legata alle fasce Isee, di cui la legge di bilancio ha alzato il tetto massimo, allargando quindi la platea, da 12 mila a 15 mila euro (oltre alla soglia dei 20 mila euro per le famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico).

Le associazioni dei consumatori
In merito al bonus famiglie, Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, afferma: «No a prese in giro dei consumatori! È di tutta evidenza che se gli sconti restassero solo per chi consumerà meno rispetto a quest’anno, si tratterebbe di un escamotage e una scusa per non rinnovare il taglio fiscale delle bollette. Siccome quest’anno è stato l’inverno più caldo di sempre, gli italiani hanno acceso i riscaldamenti per 15 giorni in meno e un’ora al giorno in meno per via dei provvedimenti di Cingolani, nessuna famiglia sarà in grado di risparmiare sui consumi di gas di questa stagione termica. Senza contare che, viste le bollette da infarto, tutti hanno già compiuto miracoli per risparmiare sia sulla luce che sul gas». Non è dello stesso parere il Codacons, che si esprime a favore di un bonus rivolto alle famiglie che hanno ridotto i consumi di luce e gas. Ritiene, però, indispensabile prorogare il taglio degli oneri di sistema per tutto il 2023. «È giusto premiare quegli utenti che hanno prodotto vantaggi per la collettività, riconoscendo loro sconti in bolletta — afferma il presidente Carlo Rienzi —. Al tempo stesso rispediamo al mittente le critiche alla misura, che hanno l’odore sgradevole di ideologia politica e non vanno a favore dei consumatori. È anche fondamentale, però, che il governo si impegni a tagliare gli oneri di sistema in bolletta in scadenza il prossimo 31 marzo almeno per tutto il 2023, considerando che tale voce pesa per il 22% sulle bollette elettriche e per il 5% su quelle della luce, oneri che sono costati solo nel 2020, prima dei tagli imposti dal Governo, ben 12,4 miliardi di euro alle famiglie italiane».

Per le imprese: crediti d’imposta
Sarebbe in esame anche un terzo strumento per far fronte al caro bollette, stavolta rivolto alle imprese. Potrebbe trattarsi di un credito d’imposta modulato sul prezzo del gas: l’intenzione è di fissare una soglia entro la quale non sono previste agevolazioni, ma una volta superata è applicato uno “sconto” che aumenta progressivamente all’aumentare del prezzo. È probabile che la soglia rimanga quella fissata nell’ultima legge di bilancio: 45% per le imprese energivore e gasivore e 35% per gli esercizi commerciali. A differenza del bonus famiglie, che richiede tempi più lunghi, per quanto riguarda bonus sociale e crediti di imposta per le imprese c’è la possibilità che scattino già a partire dal mese successivo, dal momento che al termine del mese di marzo scadranno gli incentivi prorogati dalla manovra.

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