https://eceweb.rice.edu/news/b....rain-brain-communica
26 febbraio 2021
L'Agenzia per i progetti di ricerca avanzata della difesa (DARPA), che nel 2018 ha finanziato la ricerca proof-of-principe del team di neuroingegneri della Rice University verso un collegamento cerebrale wireless, ha chiesto una dimostrazione preclinica della tecnologia che potrebbe gettare le basi per i test sull'uomo già nel 2022.
Il progetto si chiama MOANA, che è l'abbreviazione di "accesso neurale magnetico, ottico e acustico" (Magnetic, Optical and Acoustic Neural Access), utilizzerà la luce per decodificare l'attività neurale in un cervello e i campi magnetici per codificare quell'attività in un altro cervello, il tutto in meno di un ventesimo di secondo.
https://www.dday.it/redazione/....43306/ricercatori-cr
25/07/2022
Gruppo di ricercatori guidato da un team di neuroingegneri della Rice University di Houston
Combinando ingegneria genetica e nanoparticelle gli scienziati sono riusciti a far rispondere i moscerini della frutta a comandi trasmessi tramite campi magnetici. Ma l'obiettivo ultimo è ridare la vista a chi l'ha persa e forse, un giorno, trasmettere i pensieri da un cervello ad un altro.
Il risultato, discusso in un articolo (peer reviewed) pubblicato su Nature Materials, è importante sotto due aspetti: la rapidità di esecuzione del comando e la possibilità di utilizzare la stessa tecnica per impartire più comandi diversi variando intensità e frequenza del campo magnetico.
Ma come è stato possibile controllare a distanza un essere vivente?
Innanzitutto i moscerini sono stati modificati geneticamente...
Il risultato è stato ottenuto con una combinazione di ingegneria genetica e nanotecnologia.
La ricerca rientra in un progetto finanziato dalla DARPA
Il progetto è denominato MOANA, sigla che sta per "magnetic, optical and acoustic neural access" e l'idea è quella di creare un dispositivo che sia in grado di leggere l'attività neurologica della corteccia visiva di una persona e scriverla sulla corteccia di un'altra, permettendole di vedere o sentire quanto percepito dalla prima.