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E LUCE FU FATTA – a cura dell’Avv. Aurora Vizzarri
Per quanto è noto, per la prima volta in Italia, lo scorso 6 luglio il Tribunale di Firenze – chiamato a decidere sulla domanda cautelare di sospensione del provvedimento assunto dal Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, con il quale una psicologa era stata sospesa dall’esercizio della professione per mancato assolvimento dell’obbligo vaccinale – ha ritenuto opportuno provvedere in favore della ricorrente inaudita altera parte e quindi senza l’istaurazione del contradditorio con la controparte, per scongiurare un ritardo idoneo a generare un danno irreparabile ai diritti della ricorrente, quali il diritto al proprio sostentamento e il diritto al lavoro inteso come espressione della libertà della persona e della sua dignità, che lo stesso Giudice ha definito beni primari dell’individuo.
Le parole utilizzate dal Giudice, dott.ssa Zanda, minime, nude, essenziali, a tratti audaci, assumono sul bianco della pagina un valore assoluto e universale, che è parte dell’impegno di tutti noi e nostra responsabilità, sia come singoli individui che come parte dell’insieme sociale, proteggere nonostante i tempi che cambiano, nonostante il continuo attentare alla libertà, alla vita, allo sviluppo del cammino umano...
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E LUCE FU FATTA – a cura dell’Avv. Aurora Vizzarri
Per quanto è noto, per la prima volta in Italia, lo scorso 6 luglio il Tribunale di Firenze – chiamato a decidere sulla domanda cautelare di sospensione del provvedimento assunto dal Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, con il quale una psicologa era stata sospesa dall’esercizio della professione per mancato assolvimento dell’obbligo vaccinale – ha ritenuto opportuno provvedere in favore della ricorrente inaudita altera parte e quindi senza l’istaurazione del contradditorio con la controparte, per scongiurare un ritardo idoneo a generare un danno irreparabile ai diritti della ricorrente, quali il diritto al proprio sostentamento e il diritto al lavoro inteso come espressione della libertà della persona e della sua dignità, che lo stesso Giudice ha definito beni primari dell’individuo.
Le parole utilizzate dal Giudice, dott.ssa Zanda, minime, nude, essenziali, a tratti audaci, assumono sul bianco della pagina un valore assoluto e universale, che è parte dell’impegno di tutti noi e nostra responsabilità, sia come singoli individui che come parte dell’insieme sociale, proteggere nonostante i tempi che cambiano, nonostante il continuo attentare alla libertà, alla vita, allo sviluppo del cammino umano...
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Grosseto, Il postino fa sempre più di due dosi e, alla terza, s'inchioda pedalando, muore e finisce in acqua a dormire coi pesci. Muore così Roberto Arcioni, AVVELENATO dagli ASSASSINI per conto terzi stipendiati dagli enti di stato, il postino più premiato del mondo, al quale è stata data la medaglia Maestro del Lavoro. A Firenze tutti i dirigenti del comune si domandano chi porterà le cartoline delle feste comandate, ora che Arcioni si è tolto dai maroni?
https://firenze.repubblica.it/....cronaca/2022/07/18/n