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TEST RAPIDI, GRATUITI ED ANONIMI PER L'AIDS. TUTTI A CERCARE ORA L'IMMUNODEPRESSIONE: COME MAI?
Marcello Pamio - 28 maggio 2022
Non è per caso che il "vecchio demente" del dottor Luc Montagnier aveva ragione quando denunciava il rischio di una immunodeficenza a seguito dei sieri genici sperimentali? Secondo il Premio Nobel il coronavirus sarebbe un virus manipolato, uscito accidentalmente da un laboratorio cinese a Wuhan dove si studiava il vaccino per l'Aids. La sequenza dell'Aids è stata inserita nel genoma del coronavirus per tentare di fare il vaccino. "Ma gli elementi alterati di questo virus verranno comunque eliminati man mano che si diffonde. La natura non accetta alcuna manipolazione molecolare, eliminerà questi cambiamenti innaturali e anche se non si fa nulla, le cose miglioreranno, ma purtroppo dopo molti morti". E magari dopo innumerevoli "infettati". Così ha detto Montagnier ai microfoni della trasmissione "Pourquoi Doctor".
Adesso in Italia test rapidi, gratuiti e anonimi per rivelare l’eventuale positività ai virus dell’HIV e dell’Hcv quello dell’Epatite C. A Brescia saranno presenti spazi dedicati dove personale specializzato offrirà oltre alla ridicola informazione, la possibilità di effettuare il test rapido per HIV (pungidito) e Hcv (salivare) in forma anonima e gratuita.
Cui Prodest? Come mai proprio ora questo immenso amore per il prossimo? Lo si evince leggendo che l'insidioso screening è una iniziativa della European Testing Week, una campagna europea che incoraggia varie organizzazioni (nel 2021 sono state 65 a unirsi per aumentare gli sforzi per promuovere la consapevolezza sui benefici dei test precoci dell'epatite e dell'HIV. Sapete chi sono gli sponsor? Gilead Sciences, ViiV Healthcare, Janssen, Merck/MSD, AbbVie, AAZ, Cepheid, cioè le multinazionali della chimica e farmaceutica che guadagnano sull'Aids (farmaci, test, esami).
Vogliono ipotecarsi l'ennesima arma di distrazione e terrore di massa, creando la nuova pandemia!
https://www.bresciatoday.it/be....nessere/salute/test-
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🔗DISINFORMAZIONE

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CALCOLI CHOC PER L’ECONOMIA: L’ITALIA PERDE 9 MILIARDI, MENTRE LA RUSSIA GUADAGNA 14 MILIARDI!
Marcello Pamio - 29 maggio 2022
L’eventuale blocco delle importazioni di gas naturale dalla Russia potrebbe avere un effetto devastante sull’economia italiana, già a cartoni per la gestione demenziale di un manipolo di sciagurati.
Confindustria stima una perdita di valore aggiunto nell’industria pari a 9 miliardi di euro nel periodo di 12 mesi, cui va sommata quella nei servizi pari ad altri 9 miliardi. Mentre noi perdiamo 18 miliardi di euro, la Russia guadagna circa 14 miliardi col caro carburanti. Il ministro delle Finanze di Mosca, Anton Siluanov, ha parlato di un trilione di rubli in più, circa 13,7 miliardi di euro, che la Russia incasserà quest’anno dalla vendita di greggio e gas. Non solo «stimiamo che i ricavi aggiuntivi dagli idrocarburi potrebbero arrivare fino a mille miliardi di rubli, secondo le previsioni elaborate con il ministero dello Sviluppo economico»
Avete capito come stanno andando realmente le cose? La carta igienica del mainstream che ancora avete il coraggio di comprare (La Repubblica, Il Corriere della Serva, La Stampa e tutti gli altri zerbini) vi da queste informazioni o no?
https://www.rassegneitalia.inf....o/litalia-perde-2-pu
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🔗DISINFORMAZIONE

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3 år - Youtube

L'altroieri l'amico Giorgio Bianchi doveva parlare presso un Istituto Tecnico milanese (che non nomino per carità di patria) dove era stato invitato.

E' accaduto che, prima dell'incontro, 50 docenti dell'istituto abbiano firmato un documento per chiedere che l'incontro stesso non avesse luogo.
Nonostante ciò l'evento programmato si è tenuto egualmente, tuttavia ad esso hanno partecipato soltanto due classi, mentre l'incontro veniva funestato da "incidenti tecnici" (blackout, impossibilità di usare l'amplificazione, - cose che - a detta di un docente - non erano mai avvenute prima).

Durante l'evento i docenti presenti (si suppone inclusi quelli che avevano espresso la propria censura) si sono limitati a criticare nelle retrovie, guardandosi bene dall'intervenire pubblicamente.

Ecco, il quadro che qui emerge è un'immagine abbastanza rappresentativa della società e cultura italiana odierna.

Essa si presenta come caratterizzata da tre fattori dominanti:
1) il più assoluto conformismo: ci si informa su cosa è permesso pensare e cosa no da canali sorvegliati e bollinati dal padrone di turno, politico o economico;
2) l'impreparazione più totale sia in termini di formazione che informazione, che non mette in grado davvero di affrontare mai discussioni nel merito (quando lo si fa ci si limita alla retorica e agli attacchi personali);
3) il desiderio di far tacere ogni voce dissenziente o eccentrica attraverso un fuoco di sbarramento a priori.

A guidare la formazione (docenti) e l'informazione (giornalisti) sono oggi con rimarchevole frequenza personaggi privi di qualunque formazione o informazione che non sia stata accuratamente fltrata e manipolata, e simultaneamente privi di ogni coraggio intellettuale, quel coraggio che anche a fronte della disinformazione consentirebbe di ampliare l'orizzonte e di accedere, magari per gradi, ad una visione critica.

Di fronte ad una potenza di fuoco come quella mediatica odierna - con la sua ulteriore capacità di innalzare a modelli culturali e intellettuali delle figurine di pongo - ogni cittadino può trovarsi in una posizione di sviamento e accecamento.
E' una disgrazia, ma non è ancora una colpa.

La colpa, la tara morale, emerge però nel debordante conformismo censorio, quell'atteggiamento che non solo cerca sempre soltanto di incistarsi - allineati e coperti - sotto l'ombrello del potere di turno, ma che soccombe al terrore, incapace di reggere alcuna verità inattesa, e che perciò si sbraccia e sforza in tutti i modi per censurare gli altri, per denigrare, per impedire ad ogni difformità non prefiltrata di venire alla luce.

L'ignoranza non è una colpa, non necessariamente; la disinformazione non è una colpa, non necessariamente; ma la vigliaccheria che si erge a censura, questa sì che è una colpa, una colpa imperdonabile per chi di mestiere forma le menti altrui.

Andrea Zhok.

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MOMENTO DEL BUON UMORE:
Alcune culture hanno grandi vantaggi rispetto alle altre

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3 år

ECCO PERCHÉ C’È LA GUERRA

Scorrevano gli ultimi mesi della seconda guerra mondiale, durante la conferenza di Yalta, nel febbraio del 1945, quando, fra i leader della coalizione anti Hitler, tra cui Roosvelt, Stalin e Churchill, proprio quest’ultimo pronunciò una frase che oggi, a distanza di 70 anni, assume un valore molto più comprensibile e che, in sostanza, spiega in modo molto chiaro quello che sta succedendo ai giorni nostri.

Ovviamente, tale frase fu proferita dal capo inglese solo a beneficio del suo entourage e, sostanzialmente, recitava: “abbiamo macellato il maiale sbagliato!”.

Come sempre, nella storia del mondo, una frase può avere un peso ed un significato più o meno recondito, molto potente e, specialmente in questo caso, si può capire perfettamente quanto, nonostante tutto, Churchill aveva capito dell’enorme errore commesso nello scegliere di abbattere Hitler, favorendo, di fatto, l’ingresso nell’Europa dell’orso Sovietico, con tutta la sua devastante potenza...

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