"Figlie di un Dio minore.

Era il 2018 questa ragazza, Pamela Mastropietro, è stata stuprata, uccisa, fatta a pezzi e chiusa in un trolley da un nigeriano di 29 anni con un permesso di soggiorno scaduto e precedenti penali per spaccio di droga.

Come mai non ci fu nessuno a chiedere scusa?
Come mai adesso si lascia che una serva di satana, plagiata dall'ideologia anti maschile, addebiti
a tutti gli uomini l'atto delittuoso di un egocentrico narcisista su tutte le reti nazionali?

La verità è che la violenza sulle donne è cavalcata e incentivata da questo potere massonico che ha messo in agenda la demolizione del maschio.

In quanto alle offese della sorella di Giulia rivolte agli uomini italiani, è solo un burattino nelle mani del potere criminale che oggi governa il mondo occidentale e farebbe bene a ritornare nell'anonimato da dove è venuta, invece di cavalcare l'onda del successo sulla morte della sorella".